Comunicazioni
Situazione umanitaria a Gaza e nei territori palestinesi occupati:
mozione del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società
“Il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, dinanzi al protrarsi delle stragi di civili perpetrate dallo Stato di Israele a Gaza e alla catastrofica situazione umanitaria della popolazione palestinese, conseguenza di atti denunciati dalle Nazioni Unite e dalla Corte Penale Internazionale come crimini di guerra e contro l’umanità, fa proprie le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, condannando la grave erosione dei diritti umani e l’inaccettabilità della fame come strumento di guerra. Auspica il superamento della «logica del conflitto per abbracciare una prospettiva di pace, ricostruzione e benessere, nel pieno rispetto dei diritti umani» e rivolge un appello a quanti hanno responsabilità politiche e di governo per garantire la piena attuazione di tutte le risoluzioni ONU relative ai rapporti fra Palestina e Israele e il rilascio degli ostaggi israeliani catturati da Hamas nel corso delle azioni terroristiche del 7 ottobre 2023.
In modo coerente con la propria storia e vocazione, il Dipartimento si impegna a promuovere ogni iniziativa culturale e scientifica volta a rafforzare la cultura della pace e del dialogo, riaffermando il ruolo dell’Università come spazio di conoscenza rispettosa della dignità e della diversità, contrario a ogni forma di discriminazione e violenza. Manifesta la costernazione generata dal rischio di una trasformazione in senso etno-militarista di Israele, la cui storia è legata anche a un progetto di statualità laica, pluralista e democratica; aggiunge la preoccupazione derivante dal constatare come l’indiscriminato uso della forza contro i civili da parte del governo e delle forze armate israeliane stia contribuendo alla già preoccupante crescita dell’antisemitismo su scala globale.
Ritenendo inopportuno un divieto generalizzato alla collaborazione, che rischia di isolare anche quella parte della società israeliana che più si sta battendo contro le inaccettabili politiche del proprio governo, richiama ricercatrici e ricercatori italiani ad assumersi in prima persona la responsabilità di valutare i propri rapporti con enti e istituzioni israeliane, misurandone attentamente la ricaduta all’interno del tragico quadro di guerra e occupazione illegale in atto a Gaza e in Cisgiordania, e più in generale evitando qualsiasi collaborazione con istituzioni che abbiano comportamenti potenzialmente lesivi dell’onore, della reputazione, della libertà e della dignità della persona, e quindi contrari ai principi che ispirano il Codice etico dell’Ateneo di Roma Tor Vergata e, in particolare, all’art. 3.
In tale prospettiva, il Dipartimento afferma il proprio impegno a farsi promotore, insieme agli altri Dipartimenti che in Ateneo hanno denunciato le gravissime violazioni in atto a Gaza, di una presa di posizione condivisa dell’Università di Roma Tor Vergata che ribadisca la valenza didattica e di ricerca degli accordi istituzionali con Università israeliane e impegni l’Ateneo a non intraprendere nuovi accordi istituzionali, né a rinnovare gli accordi in essere, con le istituzioni e gli enti che contribuiscono al perpetrarsi delle gravissime violazioni del diritto internazionale e al mantenimento dell’occupazione illegale di quei territori assegnati dalle Nazioni Unite all’Autorità Nazionale Palestinese”.
La presente mozione è stata approvata dal Consiglio di Dipartimento di Storia nella seduta del 16 luglio 2025.
Presenti e votanti: 83
Favorevoli: 69
Contrari: nessuno
Astenuti: 14