Ricerche sistematiche della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina in collaborazione con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata (Prof. M. F. Rolfo), iniziate nell’ottobre del 2019, hanno raggiunto un risultato di risonanza internazionale: in una tana di iena delle caverne insieme a migliaia di resti faunistici sono state rinvenute alcune decine di reperti fossili umani dell’uomo di Neanderthal.
Le ricerche, per la prima volta, hanno riguardato parti della Grotta mai studiate e in queste aree sono stati rinvenuti diversi resti umani, tra cui una calotta cranica in ottimo stato di conservazione. Le indagini hanno restituito migliaia di reperti ossei animali appartenenti ad una tana di iena delle caverne datata a circa 63 mila anni fa. Gli scavi estesi all’area esterna della grotta hanno indagato una paleosuperficie di frequentazione umana databile a circa 100 mila anni fa e che testimonia i momenti di vita dell’uomo di Neanderthal all’esterno della grotta.
I dati emersi dagli scavi permetteranno la ricostruzione del quadro faunistico, ambientale e climatico del Circeo e della pianura pontina nell’arco di tempo tra i 100 e i 60 mila anni fa nel quale collocare i due attori principali: l’uomo di Neanderthal e la iena delle caverne.
Parallelamente alle sue due missioni tradizionali nei settori dell’Insegnamento e della Ricerca, l’Università persegue una Terza missione, termine con cui il quadro normativo dell’Anvur definisce il complesso delle attività di trasferimento culturale, scientifico e tecnologico nella società civile, ovvero la diffusione, valorizzazione e applicazione delle conoscenze con uno sguardo rivolto al tessuto sociale, economico e produttivo. A tal fine, il Dipartimento si impegna a stabilire e incentivare forme di interazione diretta con le realtà del territorio e i suoi molteplici attori, dalle istituzioni culturali al circuito economico-imprenditoriale, in un dialogo costruttivo e proficuo.
Il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società è parte attiva in questo processo di divulgazione della conoscenza e di promozione e fruibilità dei beni pubblici sul territorio attraverso una serie di iniziative, eventi e forme di collaborazione, operando nella prospettiva di un affinamento continuo e progressivo:
- organizzazione di attività di disseminazione scientifico-culturale senza scopo di lucro e miranti a coinvolgere la cittadinanza: Open Days; Notte dei Ricercatori; collaborazione con istituti, fondazioni e associazioni culturali, centri di studio, case editrici, testate giornalistiche e altri ambiti mediatici, inclusi quelli digitali. In queste attività rientrano presentazioni di libri e risultati della ricerca, dibattiti, tavole rotonde, pubblicazioni divulgative, mostre, concerti ed eventi teatrali, partecipazione dei docenti a trasmissioni radiotelevisive e sui social network;
- dialogo attivo con il mondo della scuola secondaria di primo e secondo grado, grazie sia al coinvolgimento dei Corsi di Studio e dell’Unità di Orientamento per studentesse e studenti in entrata (incontri informativi e mirati sulle aree disciplinari e sulla strutturazione dei corsi, lezioni introduttive e propedeutiche), sia a una progettualità che guarda alla formazione continua del corpo insegnante, con iniziative di aggiornamento e apprendimento permanente;
- ulteriori tipologie di accordi e collaborazioni con enti locali, musei, biblioteche, archivi e intermediari territoriali a fini sociali, educativi, di democrazia partecipativa e trasformazione della ricerca scientifica in conoscenza produttiva.