BREVE DESCRIZIONE |
Nel corso degli ultimi due secoli, le autorità statali hanno consolidato il loro monopolio sull’uso della violenza legittima attraverso l’attuazione di una serie di misure che hanno drammaticamente ridisegnato il rapporto tra istituzioni e cittadini: la creazione di forze di polizia professionali; il reclutamento di eserciti permanenti; le limitazioni al possesso di armi private, tra le altre. Tuttavia, nella quotidianità le cose si sono rivelate più sfumate, sfaccettate e complicate: questioni cruciali come la difesa della proprietà privata, l’applicazione della legge e l’azione militare sono rimaste soggette a una costante negoziazione e ridefinizione. In questo contesto, il presente progetto intende mettere in discussione la tradizionale contrapposizione binaria tra pratiche di applicazione della legge da parte dello Stato e dei privati, conducendo un’indagine storica sui modelli di partenariato ibrido pubblico-privato che fiorirono nel Regno d’Italia tra il 1861 e il 1926. |