TITOLO DEL PROGETTO | Archivi attivi e media contemporanei: rimpatrio, partecipazione, valorizzazione del patrimonio sonoro e della memoria delle comunità (ACTAR) (PRIN 2022 PNRR) |
ENTI COINVOLTI | Università di Firenze (PI Maurizio Agamennone); Unità: Università di Roma Tor Vergata, Università Sapienza di Roma, Università di Pavia |
DURATA | dal 2022 |
RESPONSABILI SCIENTIFICI | Serena Facci (responsabile dell’Unità), Giuseppe Giordano (ricerche etnomusicologiche), Federica Mucci (problematiche legali nell’archiviazione di documenti sonori) |
BREVE DESCRIZIONE | L’Unità di ricerca di Tor Vergata svolgerà un lavoro di sistemazione e valorizzazione di materiali d’archivio specificamente inteso a indagare la dimensione musicale del sacro nel Lazio, in due ambiti distinti: il primo concernerà le pratiche musicali connesse ai pellegrinaggi verso i santuari rurali presenti nella regione; il secondo riguarderà le musiche liturgiche delle comunità migranti nel contesto urbano di Roma negli ultimi 10 anni. Per quanto concerne la porzione dell’indagine sulle pratiche musicali connesse ai pellegrinaggi verso i santuari rurali presenti nel Lazio, i deliverable specifici saranno: – indagini in equipe sul campo, volte a meglio precisare i margini di persistenza e di mutamento delle pratiche musicali (canto, danza e musica strumentale) agite nell’ambito dei pellegrinaggi o dei contesti cerimoniali propri di ciascun santuario; – divulgazione degli esiti delle ricerche tramite la creazione di un archivio online, liberamente accessibile secondo i metodi previsti dal presente progetto, che conterrà la nuova documentazione audiovisuale e fotografica raccolta sul campo; – attività seminariali mirate a una riflessione sulla ricchezza espressiva e il valore socializzante e formativo dell’esperienza del pellegrinaggio. Nell’ambito delle musiche liturgiche delle comunità migranti il progetto prevede la creazione di un gruppo di lavoro a cui partecipino: 1. ricercatori (i tre docenti dell’Università di Tor Vergata coinvolti); 2. musicisti e mediatori di varie comunità; 3. insegnanti di scuole secondarie sensibili a tematiche etnomusicologiche. Questo gruppo lavorerà per la creazione partecipata di un nuovo archivio, di facile accesso e interattivo, volto a rendere fruibile questo corpus anche da parte delle comunità protagoniste e di un pubblico più ampio. |