BREVE DESCRIZIONE |
Tra 1000 e 1250, in tutta Europa i combattenti a cavallo sono stati i protagonisti della ridefinizione su base locale del potere. In Italia, si è guardato soprattutto ai cavalieri dell’aristocrazia signorile e della militia dei comuni urbani. Tuttavia i combattenti a cavallo (milites, equites, scutiferi, masnadieri, cortesi, ecc.) erano onnipresenti anche nelle comunità di castello e villaggio, dove i cavalieri costituivano spesso la fascia sociale eminente. Di costoro la storiografia si è però occupata molto poco, limitandosi per lo più a stabilirne la collocazione nell’ambito della gerarchia feudale o a valutarne il ruolo in quanto ausiliari armati dei domini. Sono restati così sullo sfondo tanti aspetti economici, sociali e culturali della storia dei cavalieri rurali, così come resta da accertare, fuori da paradigmi centrati sul dominatus loci, la grande varietà di modi in cui essi poterono condizionare tutti i livelli della vita locale. Il progetto vuole colmare questa grande lacuna nella ricerca. |