TITOLO DEL PROGETTO La signoria rurale nel XIV-XV secolo: per ripensare l’Italia tardomedievale
ENTI COINVOLTI Università di Roma Tor Vergata (P.I.),  Torino, Pisa, Napoli e Milano
ENTE FINANZIATORE O BANDO DI RIFERIMENTO MIUR su bando PRIN
DURATA 5 febbraio 2017 – 5 febbraio 2020
RESPONSABILE SCIENTIFICO TOR VERGATA Sandro Carocci (Storia medievale)
PARTECIPANTI Marco Vendittelli, Stefano Magni
BREVE DESCRIZIONE Il progetto di ricerca si propone di portare un contributo fortemente innovativo alla conoscenza dell’Italia tardomedievale (sec. XIV-XV) attraverso la riconsiderazione della diffusione e del ruolo della signoria rurale, intesa nelle sue più diverse forme. Gli studi scontano da questo punto di vista un gravissimo ritardo. Privilegiano il ruolo giocato dalla signoria nei processi costitutivi dello stato (sia a matrice cittadina che principesca), trascurando la funzione dei signori nelle relazioni sociali e economiche, locali e sovralocali. Inoltre sottovalutano o ignorano la moltitudine di nuclei di potere signorile che costella le campagne della Penisola.

L’obiettivo è allora quello di restituire a tutto tondo la “pervasività” del potere signorile: sia in riferimento alla sua estensione, sia riguardo alla sua capacità di condizionare capillarmente tutti gli aspetti della vita locale, da quelli politici a quelli economici e sociali.
- Da un lato, si intende procedere ad una ricognizione ad ampio raggio al fine di accertare, nei diversi quadri regionali, l’effettiva diffusione del fenomeno signorile e le sue caratteristiche (tipologia dei poteri e dei signori, dimensioni dei nuclei signorili, ecc.). Verrà così superata l’immagine sommaria e spesso impressionistica attualmente disponibile.

– Dall’altro lato, mettendo a frutto i suggerimenti di una stagione recente e molto vivace di studi dedicati a questi temi per un periodo precedente (XII e XIII secolo), ci si propone di indagare tanto le diverse forme di potere signorile, quanto soprattutto il loro impatto sia sui soggetti politici (città, stati) con cui la signoria interagiva, sia sui diversi aspetti della vita locale (non solo quelli politici, ma anche quelli sociali: articolazione delle società rurali, mobilità sociale, vita dei rustici, matrimoni, eredità, pratiche religiose). In questa prospettiva, un’attenzione particolare riceveranno le dinamiche economiche, certo tra gli aspetti meno studiati, e la struttura delle fonti signorili. Spazi politici, spazi economici, dinamiche sociali e pratiche documentarie costituiranno dunque i versanti di una ricerca che per ampiezza, aggiornamento metodologico e questionario da rivolgere alle fonti non ha precedenti nella medievistica italiana. Senza di essa, non v’è possibilità di giungere a un’adeguata comprensione della storia italiana tardomedievale