Programmazione 2022-2025

Il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, istituito nel luglio 2015, è una delle principali strutture di riferimento delle Scienze Umanistiche in Ateneo.

Comprende un ampio ventaglio di linee e settori di ricerca (aree disciplinari dalla 10 alla 14, con prevalenza di area 10 e 11): dei Beni Culturali (archeologico, storico-artistico, musicologico e dello spettacolo), storico (dalla storia antica a quella contemporanea, dagli studi storico-religiosi a quelli storico-economici alle scienze del documento), antropologico, geografico, filosofico, sociologico, psico-pedagogico, giuridico e delle lingue e letterature straniere.

Tale articolazione garantisce una base solida per promuovere una ricca offerta didattica, potenziare la ricerca, favorire rapporti di collaborazione con altre università italiane e internazionali e stabilire interlocuzioni con le istituzioni e altre realtà presenti sul territorio. Il DSPFS si caratterizza, inoltre, anche per la elevata interdisciplinarietà, evidenziata dalla costante cooperazione con altre aree scientifico/tecniche interne ed esterne all’Ateneo.

1. Risorse

1.1 Stato delle risorse

a) Unità di personale in servizio presso il Dipartimento

Attualmente afferiscono al Dipartimento 82 membri, di cui 19 professori ordinari, 43 professori associati, 20 ricercatori (di cui 12 R, 5 RtdA e 3 RtdB). Inoltre prestano servizio presso il Dipartimento n. 15 unità di personale tecnico-amministrativo.

b) Afferenza ai settori scientifico disciplinari

Le unità di personale docente in servizio presso il Dipartimento afferiscono ai seguenti Settori Scientifico-disciplinari, in ordine alfabetico:

BIO/07: 1 R; IUS/01: 2 PA; IUS/07: 2 R; IUS/08: 1 PA; IUS/11: 1 R; IUS/13: 1 PA; IUS/18: 1 PA; IUS/19: 1 PA; IUS/20: 1 PA; L-ANT/01: 1 PA; L-ANT/04: 1 R; L-ANT/07: 5 PA; L-ANT/08: 1 PO; L-ANT/10: 1 PA; 1 RTdA; L-ART/02: 1 PO; 1 R; L-ART/05: 1 PA, 1 RTdB; L-ART/06: 1 PA; L-ART/07: 1 PO, 1 PA; L-ART/08: 2 PA; L-LIN/03: 1 PA, 1 R; L-LIN/04: 1 PA; L-LIN/05: 1 PO; L-LIN/07: 1 PA, 1 R; L-LIN/10: 1 PO, 2 PA; L-LIN/13: 1 PA; L-LIN/14: 1 PO; L-LIN/21: 1 PO, 2 PA; L-OR/10: 1 PO; M-DEA/01: 1 PA; M-FIL/01: 1 R; M/FIL/04: 1 PO, 1 PA; M/FIL/06: 1 PO, 1 PA; M-GGR/01: 3 PA; 2 RTdA; M-PED/01: 2 PO; 1 PA; 1 R; M-PED/02: 1 RTdA; M-PED/03: 1 R; M-PSI/07: 1 PA, 1 R; M-STO/01: 1 PO, 1 PA; M-STO/02: 1 PO, 2 PA; M-STO/04: 1 PO, 3 PA, 1 RTdB; M-STO/07: 1 PA; SECS-P/08: 1 PO; SECS-P/12: 1 PO, 1 RTdB; SPS/01: 1 PO; SPS/02: 1 PO; SPS/08: 1 PA; SPS/10: 1 PA.

1.2. Strategia di sviluppo delle risorse e politica di reclutamento di unità di personale docente e tecnico-amministrativo per il triennio 2022-2025

Nell’ambito della politica di reclutamento del personale, durante il triennio 2022-2025 sarà prioritario per il Dipartimento perseguire i seguenti obiettivi:

• salvaguardare il mantenimento e, ove possibile, il rafforzamento di quei settori scientifico disciplinari che, a motivo anche dei pensionamenti, rischiano di rimanere indeboliti o addirittura privi di afferenti, con particolare urgenza e priorità riguardo ai settori che risultano di base e caratterizzanti dei Corsi di studio attivati e tenendo anche conto di eventuali sovraccarichi didattici;

• rafforzare quei settori scientifico-disciplinari che rappresentano una eccellenza, documentata sulla base della VQR e di altri indicatori (tra i quali importanti progetti europei e nazionali che hanno ricevuto finanziamenti: ERC, PRIN, etc.), incrementando l’offerta formativa e colmando lacune di SSD attualmente privi di docenti afferenti o non reperibili in Ateneo;

• ampliare il numero dei professori ordinari e associati, con reclutamento secondo le priorità prima descritte;

• ampliare il numero dei ricercatori, con reclutamento secondo le priorità prima descritte;

• incrementare e migliorare la qualità della ricerca prodotta dal Dipartimento, attraverso il reclutamento di ricercatori dalla comprovata qualità scientifica e dalla reputy nazionale e internazionale, anche per incrementare nuove aree e settori scientifico disciplinari di rilevanza strategica e/o in linea con gli orientamenti di ricerca più aggiornati della disciplina di riferimento ed aumentare la competitività del Dipartimento ai fini dell’accesso ai finanziamenti nazionali e internazionali, migliorando la sua posizione nei rankings nazionali e internazionali;

• incrementare la internazionalizzazione del Dipartimento, anche attraverso il reclutamento di ricercatori dall’estero, e secondo gli obiettivi prima descritti;

• incrementare nuove aree e settori scientifico disciplinari che rispondano ad esigenze maturate dalla valutazione del mercato del lavoro e dalle probabilità di successo;

• incrementare nuove aree e settori scientifico disciplinari che rispondano ad esigenze espresse dai grandi temi al centro dell’agenda nazionale ed europea;

• Incrementare il numero di reclutamento e progressione delle unità di personale tecnico-amministrativo.

1.3. Monitoraggio

Il monitoraggio di esigenze e raggiungimento degli obiettivi perseguiti sono affidati a livello Dipartimentale alla Commissione Risorse, Programmazione e Sviluppo (CRS), di cui fa parte un referente per ciascuna delle aree di ricerca individuate nel Dipartimento. Essa esprime e promuove le esigenze scientifiche oltre che didattiche presenti nel Dipartimento. Redige una proposta di programmazione e sviluppo scientifico triennale d’area relativa a RtdA, RtdB, PO, che rispecchia strategie di sviluppo della ricerca oltre che esigenze didattiche del Dipartimento, ed elabora criteri per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

2. Ricerca

2.1. Articolazione della ricerca

Oltre alle attività di ricerca dei singoli ricercatori, l’attività scientifica del Dipartimento si esprime attraverso i dottorati ad esso afferenti, i Centri di ricerca incardinati in esso e i Laboratori:

Dottorati afferenti al Dipartimento:

• Beni Culturali, Formazione e Territorio

• Storia e Scienze Filosofico-Sociali

• Dottorato Nazionale in Scienze del Patrimonio Culturale (istituito a partire dal XXXVIII Ciclo -2022-23)

Centri di ricerca

• Centro Studi Asia and the West

• Centro Romano di Studi sull’Ebraismo (CeRSE)

• Roma800

• Centro per lo Studio delle società postsecolari (CSPS)

• Centro Paesaggio e Territorio (PaTer)

• Centro Interdipartimentale di ricerca Umanesimo ed Europa. Confini, Transiti, Futuro – UmECAF

• Centro per lo studio della Cantata italiana

LABORATORI:

Nel Dipartimento sono presenti anche laboratori attrezzati che hanno funzione di supporto alle attività di ricerca, di didattica e svolgono un ruolo importante anche nella terza missione:

– Laboratorio Geo-cartografico;

– Laboratorio di Etnomusicologia;

– Laboratorio di Cinema e Teatro;

– Laboratorio di Ricerca sul Suono;

– Laboratorio di Public History;

– Laboratorio di Archeologia Preistorica e Classica;

– Laboratorio di Archeologia del Paesaggio e di Archeologia Medievale;

– Laboratorio di Numismatica;

– Laboratorio di Fotografia e Archivio Fotografico.

In particolare, l’obiettivo dei cinque laboratori di ambito archeologico che, insieme al Museo APR, formano un vero e proprio polo di ricerca e formazione, è quello di sviluppare i metodi e le tecnologie applicate allo studio e alla valorizzazione del passato. Tra le attività svolte (analisi cartografica, fotoriproduzione e fotointerpretazione, ricognizioni di superficie, scavi stratigrafici, rilevamento 2D e 3D, sviluppo di progetti GIS etc.) particolare rilievo è stato dato di recente allo sviluppo di analisi archeometriche, archeozoologiche e archeomineralogiche, anche in collaborazione con altri dipartimenti, enti di ricerca nazionali ed europei e con Istituzioni centrali e locali preposte ai beni culturali e al territorio.

In merito alla produzione scientifica si rileva l’aumento nel triennio del numero di pubblicazioni presentate in VQR e la percentuale di pubblicazioni in riviste di fascia A stranieri ben al di sopra della media nazionale per molti dei Macrosettori di area 10 e 11. Altri indicatori di monitoraggio forniti dall’Ateneo o costituiti all’interno del Dipartimento (ad esempio l’anagrafe della ricerca, organizzata secondo criteri ampi che includono varie tipologie e dimensioni dei progetti), hanno messo in luce la capacità dei membri del Dipartimento non solo di competere con successo a bandi nazionali e internazionali, ma anche di partecipare ad apprezzabili networks di ricerca. Numerose sono le collaborazioni multidisciplinari con organismi ed istituzioni di rilievo del panorama nazionale e internazionale.

2.2. Obiettivi della ricerca

In piena coerenza con il Piano Strategico di Ateneo, i macro-obiettivi di ricerca che il Dipartimento intende conseguire nel triennio 2022-2025 sono:

1) potenziare la ricerca di base ed incentivare la ricerca applicata;

2) potenziare la produttività, l’efficacia e la qualità scientifica del Dipartimento;

3) migliorare la capacità di collaborazione e di attrazione dei fondi di ricerca sul piano nazionale ed internazionale;

4) potenziare l’internazionalizzazione della ricerca;

5) incrementare e sviluppare la qualità e l’efficacia della ricerca sostenibile;

6) consolidare e aumentare la capacità del Dipartimento di mettere a disposizione della società, nelle sue varie articolazioni, i risultati della propria ricerca, sia attraverso specifiche attività di consulenza e servizio, sia attraverso la divulgazione in ottica di public engagement.

2.3. Azioni per il conseguimento degli obiettivi della ricerca

Le azioni determinate per il conseguimento degli obiettivi vengono definite in:

Azione 1.1 – Incrementare fondi e servizi per ampliare il personale attivo nella ricerca;

Azione 1.2 – Migliorare la qualità e la produttività della ricerca, fornendo supporto a ricercatori e centri di ricerca in mezzi, attrezzature e servizi al fine di aumentare il numero e la qualità delle pubblicazioni di ricerca su riviste accreditate nazionali e internazionali e il numero di monografie pubblicate presso editori accreditati nazionali e internazionali;

Azione 1.3 – Incrementare la partecipazione dei membri del Dipartimento a convegni, workshop, etc., favorendo da un lato la circolazione di call per adesioni e destinando, dall’altro, risorse finanziare apposite;

Azione 1.4 -Migliorare la posizione e visibilità della ricerca del Dipartimento nei ranking nazionali e internazionali, favorendo rapporti di collaborazione con Università ed Enti di ricerca nazionali ed internazionali, facilitando la mobilità internazionale dei ricercatori e dando maggiore visibilità ai risultati della ricerca ottenuti;

Azione 1.5 -Incrementare il numero di progetti di ricerca nazionale ed europei presentati e approvati, aumentando, di conseguenza, le entrate finanziarie da bandi di ricerca competitivi, creando gruppi di lavoro finalizzati alla ricerca e promozione degli stessi, potenziando i supporti e i servizi a favore dei progetti di ricerca europei ed internazionali e l’aggiornamento dello staff amministrativo;

Azione 1.6 – Potenziare la formazione alla ricerca destinando specifiche risorse ai Laboratori e potenziando l’incremento della mobilità di dottorandi con università straniere, in entrata e in uscita;

Azione 1.7- Potenziare le attività di trasferimento dei risultati della ricerca nella società;

Azione 1.8 – Istituzione di fondi premiali appositi.

2.4. Indicatori di monitoraggio

Gli indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi fissati attraverso le azioni dichiarate sono:

• La percentuale di incremento delle aree scientifiche in cui il Dipartimento ha una frazione di prodotti eccellenti superiore alla media nella valutazione VQR;

• Il numero complessivo di prodotti della ricerca per ricercatore, SSD, Macrosettore e Area;

• Il numero di articoli pubblicati su riviste di fascia A o accreditate e delle monografie pubblicate da editori accreditati;

• Il numero di ricercatori che ricoprono il ruolo di Direttori di riviste accreditate o fanno parte del Comitato scientifico ed editoriale delle stesse;

• Il numero di convegni internazionali organizzati dai membri del Dipartimento o che vedono i membri del Dipartimento parte del Comitato scientifico;

• Il numero di inviti a tenere conferenze o seminari presso convegni, etc;

• Il numero di progetti nazionali o europei presentati;

• Le entrate finanziarie da bandi di ricerca competitivi nazionali, europei e internazionali;

• Il numero di progetti in materia di sostenibilità presentati (PRIN, FIRB, UE) da docenti e ricercatori/Totale progetti presentati, in linea con la Mission di Ateneo;

• Il numero di dottorandi o assegnisti stranieri;

• Il numero di borse di dottorato finanziate da imprese ed enti;

• Il numero di soggetti che si recano all’estero per attività scientifica e durata media del soggiorno;

• Il numero di soggetti che si recano all’estero per aggiornamento professionale.

2.5. Monitoraggio

Per il popolamento degli indicatori, ci si avvale di banche dati (tra cui: Anagrafe della ricerca di Dipartimento; Banca data Iris per i prodotti della Ricerca; RRA, VQR, altri Rankings) o di dati forniti dalla Segreteria amministrativa di Dipartimento e di Ateneo.

Con vari compiti concorrono al perseguimento degli obiettivi e al monitoraggio dei risultati ottenuti le seguenti figure e/o commissioni:

• Referente della Ricerca e della Terza Missione. Coordina le iniziative sulla ricerca, facendo da tramite con l’Ateneo;

• Data Manager. Elabora e popola l’anagrafe della ricerca dipartimentale e fornisce anche un primo supporto alla progettazione;

• Commissione Valutazione della Ricerca (CVR). Ha il compito di  monitorare la quantità e la qualità della produzione scientifica attraverso la Banca dati IRIS (popolamento dei prodotti della Ricerca), oltre che di valutare, promuovere ed incentivare la ricerca anche attraverso l’elaborazione di criteri per la distribuzione dei fondi;

• Gruppo di lavoro dedicato ai GRANTS. Si occupa di illustrare scadenze e potenzialità dei bandi, di promuovere la partecipazione ai bandi (young e advanced) e il coordinamento interdisciplinare degli stessi. Il gruppo comprende al suo interno anche vincitori di ERC che rivestono il ruolo di revisori dei progetti;

• Gruppo di lavoro dedicato alla COMUNICAZIONE. Si occupa del sito dipartimentale, delle locandine di convegni e seminari (per la cui stampa vige un accordo con una copisteria) e dei rapporti con l’ufficio stampa di Ateneo. Per Ricerca e Terza Missione di recente, è stata anche predisposta una modulistica semplice e accessibile /modulo-segnalazione-iniziative-convegni-e-pubblicazioni/) della cui gestione è stata incaricata un’unità di personale TAB.

• Le Convenzioni, accordi di collaborazione e accordi quadro finalizzati alla ricerca, vengono gestiti da un’altra unità di personale TAB (Ufficio Convenzioni dipartimentale) che ha il compito di assistere i docenti nelle procedure, redigere una banca dati aggiornata e fare da tramite con l’Ufficio Affari Internazionali di Ateneo.

3. Didattica

Si riporta di seguito l’elenco dei corsi di laurea afferenti al Dipartimento e dei Master e Corsi di formazione attivati dal Dipartimento:

3.1. Corsi di laurea afferenti al Dipartimento:

Corsi di laurea triennali:

 • Beni culturali

 • Lingue e letterature moderne

 • Scienze della Comunicazione

 • Scienze dell’educazione e della formazione-EDU (in presenza e a distanza).

 • Scienze del turismo

 • Turismo enogastronomico (TUREG)

Corsi di laurea magistrali

 • Archeologia, filologia, letterature e storia dell’antichità

 • Lingue e letterature europee e americane

 • Musica e spettacolo

 • Progettazione dei sistemi turistici

 • Scienze pedagogiche – SPE (in presenza e a distanza)

 • Tourism Strategy, Cultural Heritage and Made in Italy (interamente in lingua inglese)

• Scienze della storia e del documento (con un curriculum in lingua inglese offerto da un consorzio di atenei europei della rete UNICA).

3.2. Master, Corsi di Formazione e Perfezionamento attivati dal Dipartimento:

Master I livello

• Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche

• Indicizzazione di documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale

• Ospitalità e Marketing dei territori

• Sonic Arts (già Tecnologie e arti del suono)

• Reportage di viaggio

• Tutor di Servizio Civile Universale

Master II livello

• Comunicazione istituzionale

• Sociologia: Teoria, Metodologia, Ricerca

Master II livello

• Comunicazione istituzionale

• Sociologia: Teoria, Metodologia, Ricerca

Corsi di formazione

• Archeologia giudaica

• Comunicazione digitale e Social Media Marketing

• Music Production

• Opera Laboratorio – Corso di formazione per giovani interpreti dell’opera lirica

• Orff-Schulwerk – Educazione elementare alla musica e al movimento con bambini

Corsi di perfezionamento

• Giornalismo per inviati in aree di crisi “Maria Grazia Cutuli”

3.3. Obiettivi/Azioni da intraprendere:

Per  la didattica sono programmate e in corso di avviamento una serie di iniziative volte al monitoraggio e al miglioramento dell’efficienza e della qualità dei percorsi didattici.

Per quanto riguarda i corsi di studi sarà monitorato, in particolare:

– l’andamento annuale del numero degli iscritti e degli immatricolati;

– il numero degli studenti inattivi e degli abbandoni;

– le percentuali dei crediti maturati dagli studenti.

Con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della didattica, diminuire il numero degli studenti inattivi e

degli abbandoni e incrementare la percentuale dei crediti maturati saranno intraprese le seguenti

azioni:

– miglioramento della diffusione delle informazioni relative ai corsi di studio e alle attività didattiche tramite siti web;

– realizzazione del sito web in lingua inglese e di iniziative volte ad attrarre studenti stranieri;

– miglioramento dei servizi di orientamento in presenza;

– revisione periodica della struttura dei questionari per il test di accesso;

– potenziamento di “corsi zero” per il miglioramento delle competenze linguistiche e come

orientamento agli studi umanistici, oltre che per alcune specifiche materie di base, cui avviare gli

studenti che non abbiano raggiunto livelli adeguati nei test di accesso o in eventuali test specifici

sulle competenze nelle materie di base;

– potenziamento e miglioramento dei servizi di tutorato da parte dei docenti dei corsi di studio;

– sperimentazione di forme di valutazione degli studenti in itinere e alla fine di singoli corsi, quali ad esempio esoneri scritti per gli studenti frequentanti, allo scopo di facilitare e accelerare l’acquisizione di crediti;

– sperimentazione di forme di autovalutazione da parte dei corsi di studi basate sul monitoraggio del numero dei frequentanti e dei crediti maturati dagli studenti.

3.4. Internazionalizzazione della didattica

Il Dipartimento ha al suo attivo una significativa esperienza per quanto riguarda i Visiting professors, lo scambio di docenti Erasmus, l’organizzazione di seminari e convegni internazionali, nel quadro di una ampia rete di rapporti internazionali in tutte le aree e i settori di pertinenza. Anche in questo campo è stato avviato un sistematico monitoraggio dei rapporti di collaborazione internazionale che costituisca la base per un ulteriore incremento dell’internazionalizzazione della didattica.

Significativo è stato negli ultimi anni l’aumento del numero degli stranieri nei Dottorati afferenti

al Dipartimento. Particolare attenzione sarà rivolta ad incrementare ulteriormente tale presenza, nel

quadro delle iniziative specificamente intraprese dall’Ateneo attraverso la riattivazione di canali di

accesso riservati agli studenti stranieri.

Particolare attenzione sarà rivolta al programma Erasmus studenti e agli altri programmi di Ateneo incentrati sulla mobilità internazionale (Erasmus Traineeship; Overseas; Tesi all’Estero etc.), che hanno visto negli ultimi anni un significativo incremento degli studenti in uscita. Alcune criticità permangono in qualche area per quel che riguarda gli studenti in arrivo. È stata al riguardo avviata una riflessione volta a intervenire sulla capacità di attrarre studenti stranieri nei corsi di studio del Dipartimento. Tra le azioni da intraprendere sono state individuate le seguenti:

– predisposizione di un’area rivolta specificamente agli studenti Erasmus nel nuovo sito web in inglese ed eventuale creazione di pagine social-media;

– miglioramento dell’accoglienza e incremento delle iniziative rivolte agli studenti Erasmus in arrivo;

– maggiore coinvolgimento dei docenti e della rete di contatti internazionali esistente per la diffusione presso le università straniere di informazioni relative ai programmi dei corsi;

– incremento e ottimizzazione del numero dei learning agreements.

Nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della storia e del documento, viene offerto un curriculum internazionale in European History, svolto da una partnership di università del consorzio UNICA.

3.5. Monitoraggio

Il monitoraggio di esigenze e raggiungimento degli obiettivi perseguiti sono affidati a livello Dipartimentale a:

• Referente per la Qualità della Didattica. Svolge funzioni di raccordo, a livello dipartimentale, tra i vari attori impegnati nell’elaborazione, applicazione e valutazione delle procedure per l’Assicurazione della Qualità dei Corsi di studio afferenti al Dipartimento. Nello svolgimento delle sue funzioni si raccorda anche al Manger Didattico e al Referente del PQA della Macroarea.

• Commissione Didattica. Nell’ambito della ricerca la commissione è chiamata a incentivare programmi di internazionalizzazione della formazione, in particolare delle lauree magistrali e dei dottorati, a monitorare l’andamento dei corsi di studio, a sottolineare eventuali criticità e opportunità di formazione finalizzate alla ricerca (nuovi ingressi, pensionamenti) e ad individuare linee di programmazione futura.

• Commissione Paritetica docenti-studenti. La Commissione paritetica svolge attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell’attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; elabora proposte per il Nucleo di valutazione ai fini del miglioramento della qualità e dell’efficacia delle strutture didattiche; formula pareri sull’attivazione e sulla soppressione di Corsi di studio

• Referente tecnico per la didattica. Gestisce il GOMP, e si raccorda agli altri organi della Macroarea (Manager didattico, Segreteria studenti, Ufficio Gestione didattica) e agli organi centrali di Ateneo.

• Rappresentanti della Struttura di Raccordo/Macroarea e Ufficio Gestione didattica di Macroarea (gestione dei Corsi interdipartimentali, aule, calendario lezioni, esami etc.)

Alla didattica concorrono anche i Responsabili dell’Orientamento, i Referenti Erasmus e dei programmi di mobilità internazionale e, ovviamente, i Coordinatori e gli organi dei Corsi di studio. Ai fini dell’ottimizzazione dei processi, inoltre, si è ritenuto opportuno assegnare, a livello di Dipartimento, deleghe su ambiti specifici: 1) rapporto del Dipartimento con gli studenti; 2) Master e corsi di formazione; 3) Formazione docenti e PCTO. A quest’ultimo fine si intende incrementare nel prossimo triennio anche le attività laboratoriali o di orientamento per gli studenti delle scuole superiori previste nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).

4. Terza missione

4.1. Incremento di attività di public engagement

Per i dipartimenti di ambito umanistico la divulgazione, la valorizzazione del patrimonio culturale e l’educazione continua costituiscono i principali campi di applicazione ed obiettivi di Terza Missione.

In linea con il Piano Triennale di Ateneo e con il manuale di valutazione della Terza missione (Anvur), il Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società sviluppa molte attività di trasferimento della conoscenza indicate nelle linee guida della valutazione della Terza Missione (Anvur), a partire da quelle legate agli scavi archeologici e ai musei.

Il dipartimento partecipa a vari progetti (ad es. Università in carcere (https://lettere.uniroma2.it/didattica-in-carcere/) e a varie iniziative nel quadro delle attività di formazione per i docenti delle scuole, attività rivolte all’insegnamento delle lingue agli stranieri, o a incrementare percorsi di inclusione al fine di superare disuguaglianze di genere e sociali e favorisce la diffusione della cultura mediante la partecipazione e l’organizzazione di eventi di divulgazione per l’ampio pubblico, mostre, presentazione di libri, incontri e interviste etc. e le relazioni con il Territorio (Enti, imprese, etc.).

4.2. Incremento e potenziamento di scavi archeologici

Un numero significativo di docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento è coinvolto in una serie di scavi archeologici in regime di convenzione e/o concessione con i competenti uffici centrali e periferici del Mibact. Tali scavi, con finalità didattiche oltre che scientifiche, coprono un ampio arco cronologico, dalla preistoria e protostoria al periodo classico e medievale e risultano distribuiti a Roma e nel resto del territorio nazionale (Lazio, Umbria, Campania, Molise, Sicilia). La presenza di équipes interdisciplinari e il contributo di istituzioni, enti di ricerca e università italiane e straniere consente di mettere in campo risorse economiche, scientifiche e umane, che portano a risultati proficui per lo studio e la tutela dei siti oggetto di indagine.

Insieme alle attività di scavo e all’avvio di laboratori didattici e di seminari incentrati sullo studio, sul rilievo e sul restauro dei manufatti archeologici (strutture e materiali) portati alla luce, tutti i progetti di scavo del Dipartimento prevedono operazioni di promozione culturale, di riqualificazione dei territori coinvolti e di valorizzazione degli stessi in termini di spendibilità turistica. Proseguendo sull’esempio di quanto fatto con buoni risultati nel triennio precedente, nelle attività di scavo in essere e in quelle di prossima attivazione, particolare attenzione verrà rivolta alla divulgazione dei risultati. A tale fine i progetti di scavo contempleranno giornate di apertura straordinaria dei cantieri, con visite guidate a titolo gratuito, mostre fotografiche e materiali didattici, spazi di archeologia sperimentale dedicati ai più piccoli, conferenze (realizzate sia al termine dei lavori, sia in sedi diverse), interviste ai giornali locali e nazionali e a diversi media, ed altre attività a scopo divulgativo.

Riguardo ad ulteriori scavi in programmazione per il prossimo triennio – che si affiancheranno a quelli già esistenti – e, fondati su accordi quadro e convenzioni stipulate tra il Dipartimento o l’Ateneo e Istituzioni di ricerca internazionali, si svolgeranno all’estero (Egitto, Tunisia e Grecia), sarebbe auspicabile fruire di fondi d’Ateneo appositi.

4.3. Riassetto normativo, organizzativo e strutturale del Museo Archeologico

Dall’a.a. 2021-2022 è in corso la riorganizzazione del Museo di Archeologia per Roma, la cui direzione scientifica, gestione amministrativo-contabile e il cui funzionamento sono affidati al Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società. Il Museo, che ha sede nel casale di Villa Gentile, creato agli inizi del Novecento sui resti della Torre Vergata, costruita nel XIII secolo sulle rovine di una villa di età romana, è un organismo culturale finalizzato a migliorare la conoscenza, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio, con particolare attenzione al rapporto tra centro e periferia e alla sopravvivenza e al riuso dell’antico in età moderna e contemporanea. Al suo interno si svolgono visite guidate e attività didattiche incentrate su quattro tematiche principali: 1) introduzione alla città contemporanea, 2) necropoli, 3) ville, 4) metodologie archeologiche. Esso è costituito, oltre che da pannelli informativi e didattici, da reperti archeologici rinvenuti nel territorio circostante l’Università. Dall’a.a. 2022-2023, oltre ad ospitare mostre, eventi incentrati sulla conoscenza e valorizzazione dei Beni Culturali e attività di formazione, il Museo mira a divenire un Laboratorio per lo sviluppo delle tecniche e metodologie applicate ai Beni Culturali.

4.4. Incremento delle attività conto-terzi

Nell’ambito della Terza Missione il Dipartimento ha in corso e intende incrementare attività per conto terzi, ovvero contratti di ricerca/consulenza/formazione con committenza esterna, già all’attivo di diversi Laboratori (vd. Laboratori).

4.5. Incremento di concerti e proiezioni audiovisive

Di particolare rilievo sono inoltre le attività relative alla fruizione e alla divulgazione culturale legate ai concerti tenuti in Auditorium e alle proiezioni audiovisive in Sala Cinema, strutture entrambe gestite dalla Macroarea di Lettere e Filosofia, alla quale il Dipartimento afferisce.

Nell’ambito delle numerose convenzioni con istituzioni scientifiche e culturali nazionali e internazionali, il Dipartimento intende proseguire ed ampliare le attività in collaborazione con le istituzioni suddette nell’ottica della più ampia divulgazione dei risultati della ricerca. Al riguardo si possono citare la convenzione con il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo (CeRSE), all’interno della quale proseguirà l’organizzazione di incontri, convegni ed esposizioni al fine di promuovere la conoscenza e lo studio dell’ebraismo nelle sue molteplici espressioni, con particolare ma non esclusivo riferimento all’Italia e a Roma, e quella con la Società Geografica Italiana, che prevederà la realizzazione di diverse iniziative congiunte, e incontri di studio.

4.6. Incremento delle attività legate al Polo Ex-Fienile

Il Dipartimento intende inoltre proseguire e intensificare le attività culturali e artistiche del “Polo Ex-Fienile”. Gestito da una apposita associazione temporanea di scopo di cui fanno parte l’Università di Roma “Tor Vergata” e una serie di associazioni culturali e di promozione sociale, il Dipartimento ha un ruolo attivo e centrale nella gestione del polo. In accordo e in collaborazione con gli altri partner, il dipartimento utilizza il suddetto “Polo Ex-Fienile” come sede operativa per la realizzazione di percorsi di formazione volti a coinvolgere la cittadinanza del quartiere, con una attenzione particolare alle donne e alle categorie più deboli. Nello specifico, si intende incrementare e proseguire con le iniziative culturali, didattiche e ricreative rivolte a minori italiani, stranieri e rom del territorio, e nel contempo per accrescere la coesione sociale tra gruppi di adulti in un contesto “difficile” come quello di un quartiere periferico come Tor Bella Monaca.

4.7. Monitoraggio delle attività di Terza missione e divulgazione

Coerentemente con l’indicatore “Numero di attività, iniziative e progetti di terza missione avviati” indicato nel Piano Strategico di Ateneo, oltre alla RRA, anche per la Terza Missione di recente, è stata predisposta una modulistica semplice e accessibile della cui gestione è stata incaricata un’unità di personale TAB ed è stato formato un Gruppo di lavoro per la Comunicazione. Si ottiene, in tal modo, una banca dati aggiornata, una “Anagrafe delle attività di Terza Missione del Dipartimento”, che, aggiornata progressivamente, si configura come una sorta di portfolio di cui viene data ampia visibilità attraverso il sito web del Dipartimento, consentendo al pubblico esterno di conoscere e fruire delle competenze del Dipartimento.